Nel panorama del trasporto merci su strada, l’autocarro rappresenta uno dei protagonisti indiscussi. Questo veicolo, fondamentale per la logistica e il commercio, è regolamentato da precise normative che ne definiscono caratteristiche, utilizzo e requisiti per la guida.
Scopri con Officine BPM cos’è un autocarro secondo il Codice della Strada e quali sono le sue peculiarità.
Definizione autocarro secondo il Codice della Strada
L’autocarro è definito dal Codice della Strada italiano come un “veicolo destinato al trasporto di cose e delle persone addette all’uso o al trasporto delle cose stesse”, con massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate. Questa definizione di autocarro lo distingue da altri veicoli commerciali più leggeri, come i furgoni, che presentano una massa inferiore pur essendo comunque mezzi destinati al trasporto merci.
La normativa identifica l’autocarro come un mezzo progettato specificamente per supportare carichi pesanti, con caratteristiche strutturali che lo rendono adatto al trasporto di merci piuttosto che di persone, sebbene possa trasportare anche un numero limitato di passeggeri oltre al conducente.
Autocarro: caratteristiche principali e tipologie
Le caratteristiche dell’autocarro variano notevolmente in base alla specifica funzione per cui è progettato. Tuttavia, alcuni elementi distintivi comuni includono:
- Struttura robusta progettata per resistere a carichi pesanti;
- Capacità di carico elevata rispetto ai veicoli commerciali leggeri;
- Motori ad alta potenza per gestire i carichi pesanti;
- Sistemi di sospensione rinforzati.
Differenza tra autocarro e autoarticolato
È importante distinguere tra autocarri e autoarticolati. I primi sono veicoli rigidi, con cabina e vano di carico uniti in un’unica struttura. Gli autoarticolati, invece, sono composti da una motrice (o trattore stradale) e un semirimorchio collegati mediante un sistema articolato, che permette una maggiore flessibilità e capacità di carico.
Classificazione in base agli assi
Una delle principali caratteristiche dell’autocarro che ne determina la classificazione è il numero di assi, che influisce direttamente sulla capacità di carico e sulla distribuzione del peso:
- Autocarri a due assi: progettati per carichi più leggeri e trasporti urbani;
- Autocarri a tre assi: offrono maggiore stabilità e capacità di carico;
- Autocarri a quattro o più assi: adatti a trasporti pesanti e speciali.
In base all’utilizzo, è possibile fare un’ulteriore distinzione e suddivisione delle tipologie di autocarri quali:
- Cassone per trasporto di merci generiche;
- Frigorifero, dotato di sistema di refrigerazione per merci deperibili;
- Cisterna per il trasporto di liquidi o gas;
- Pianale per materiali e macchinari di grandi dimensioni;
- Ribaltabile per materiali sfusi come sabbia, ghiaia o terra.
Autocarro: patente necessaria e normative di guida
Per condurre un autocarro è necessario possedere una patente da autocarro specifica in base alla massa del veicolo. La normativa stabilisce le seguenti tipologie di patenti per la guida di questi veicoli industriali:
- Patente C: abilita alla guida di autocarri con massa superiore a 3,5 tonnellate e fino a 8 posti oltre al conducente;
- Patente C+E: necessaria per guidare autocarri con rimorchio;
- Patente C1: per autocarri con massa compresa tra 3,5 e 7,5 tonnellate;
- Patente C1+E: per autocarri fino a 7,5 tonnellate con rimorchio.
Allestimenti per autocarri
Specializzata da oltre 40 anni nell’allestimento di veicoli commerciali, Officine BPM offre soluzioni personalizzate per ogni tipologia di autocarro. La nostra esperienza ci permette di realizzare allestimenti su misura che ottimizzano le caratteristiche specifiche del veicolo, garantendo efficienza, sicurezza e conformità alle normative vigenti.
Vuoi saperne di più sui nostri servizi di allestimento personalizzato per autocarri? Contattaci e scopri come possiamo trasformare il tuo veicolo in uno strumento di lavoro perfettamente adattato alle tue esigenze.